In Difesa di Messalina. [Da: Labeo. Rassegna di Diritto Romano, T. 20, Fasc. 1,
Dalla biblioteca del Prof. Wolfgang Haase, editore di lunga data dell'ANRW e dell'International Journal of the Classical Tradition (IJCT). - Con dedica dell'autore. - Nome dell'autore scritto a mano sulla copertina, altrimenti buono e pulito. - Dal testo: « Meretrix Augusta » la qualifica nella sua satira, documentando spietatamente, Giovenale. Ninfomane, adultera, avida di ricchezze, ispiratrice di assassinii legali la confermano Seneca e Tacito, Svetonio e Cassio Dione, tutti gli antichi, senza eccezione, che ne parlano. Limmagine che di Messalina proviene traverso i secoli è fosca, anzi disgustosa. Il nome stesso di lei ha ormai il sapore viscido della dissolutezza e della perversione.
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